Per aiutare meglio i nostri lettori ad orientarci tra le varie pagine del blog, dobbiamo utilizzare con sapienza (e prudenza) le categorie ed i tag.
Entrambe sono essenziali per mantenere il blog in ordine e pulito. I blogger però, si fanno una domanda: in ottica SEO è meglio utilizzare le categorie oppure i tag? Qual’è la differenza tra le due?
Iniziamo con il vedere qual’è la differenza tra le categorie ed i tag.
Le categorie servono a raggruppare i post, secondo le linee generali dell’argomento. È come un blog che parla di libri. Avrà la sezione per i gialli, quella per i romanzi rosa, per i trhiller ecc… in questo modo il lettore potrà consultare i contenuti che gli interessano di più. Le categorie sono davvero utili in quanto permettono anche di abbinare delle sottocategorie.
I tag invece servono a descrivere nello specifico i contenuti di un post. Un articolo sul business online ad esempio, dovrà contenere i tag tipo: guadagno online, lavoro online, fare soldi, marketing web ecc… insomma, quei termini che lo identificano. In quel modo l’utente troverà velocemente l’argomento che gli interessa e vedrà raggruppati sotto “lo stesso tetto” tutti gli articoli che ne parlano.
Non esiste un numero preciso di categorie da inserire. La cosa varia in base al tipo di sito. Se abbiamo un sito di nicchia ad esempio, con molte probabilità avremo bisogno al massimo di 5-7 categorie.
Se il blog è generalista, magari avremo bisogno di 20-30 categorie. Insomma, le categorie vanno utilizzate con cautela. Non dobbiamo riempire il blog di sezioni altrimenti, invece di aiutare il lettore a orientarsi, lo facciamo perdere.
Ricordiamoci inoltre che le categorie si adatteranno al nostro blog, man a mano che cresce. Possiamo iniziare con qualche categoria più generica. Quando ci accorgiamo verso quale direzione ci stiamo dirigendo, potremo personalizzarle maggiormente.
Lo stesso discorso vale per i tag. Non esiste un numero limitato di tag da inserire, ma sarebbe meglio non approfittarne troppo e mantenerci sempre sotto un certo limite.
Soprattutto quando abbiamo creato un blog di nicchia, con molte probabilità non avremo bisogno di creare numeri spropositati di tag. Mantenendoci sui 70-100 riusciremo sicuramente a cavarcela.
Questo però non significa che ad ogni post si deve inserire un sacco di tag. In media ogni articolo, dovrà contenere circa 5-6 tag, non di più.
E adesso per concludere, vediamo di chiarire il dubbio se è un male o no assegnare ad ogni post più di una categoria. Secondo alcuni esperti questa mossa potrebbe danneggiare la tattica SEO, perché in questo modo di crea contenuti duplicati.
Questo è vero solo in parte. Ricordiamoci che noi ed i motori di ricerca abbiamo uno scopo in comune: aiutare i lettori ad orientarsi bene nei siti e nei blog. Assegnare un articolo ad una o più categorie, può essere un notevole aiuto.
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