Se stai decidendo di aprire un blog, ti starai chiedendo quali siano i costi da affrontare. Per prima cosa, sappi che i costi standard sono uguali per tutti, sia tu voglia aprire un blog di viaggi, sia che tu abbia in mente un blog di cucina.
Ci sono però alcune variabili, che dipendono dalla struttura e dalle caratteristiche tecniche che avrà il tuo blog. A seconda del grado di professionalità di cui hai bisogno, infatti, i costi possono cambiare molto: sarà tuo compito investire nella maniera corretta e adatta al tuo progetto.
Indice
Costi iniziali per aprire un blog
Proseguendo con le lettura dell’articolo, potrai conoscere e comprendere ogni dettaglio relativo ai costi di apertura e di gestione di un blog.
Dominio
Qualunque sito, per risultare individuabile e raggiungibile dagli utenti, deve avere un nome, che nel linguaggio tecnico si chiama dominio. L’acquisto di un dominio è un fattore imprescindibile, in quanto senza sarà impossibile per il tuo blog entrare effettivamente in funzione. Ogni dominio presenta caratteristiche uniche e non esistono quindi due domini uguali. Per garantirti un dominio dovrai acquistarlo e registrarlo.
Spesso, il dominio viene incluso in un pacchetto unico con l’acquisto di un piano hosting (vedi paragrafo successivo), venduto da dei fornitori di servizi online chiamati provider; tale pacchetto ha dei costi variabili, che vanno circa dai 30 ai 100 € all’anno.
Ovviamente puoi decidere di acquistare il tuo dominio anche separatamente dall’hosting, e in questo caso il suo costo è esiguo, all’incirca tra 1 € e 20 € annui, a seconda della sua estensione (.it, .com o altro) e della sua popolarità.
Vedi anche registrare dominio senza hosting e differenza tra hosting e dominio.
Hosting
Un ulteriore servizio di cui non puoi fare a meno è il piano hosting. Il piano hosting non è altro che un modo diretto per acquistare lo spazio sul server che permetterà al tuo sito di essere online. Semplificando il concetto, il piano hosting è come l’affitto della struttura che ospiterà il tuo blog. Grazie al piano hosting potrai scegliere tu la durata del “contratto di affitto”, che potrà essere anche di svariati anni.
La durata del piano hosting non è l’unico fattore in grado di influenzarne il prezzo. Quello che maggiormente determina il costo del servizio sono infatti alcuni parametri tecnici. Tra questi, quelli più importanti sono senza dubbio il tipo di server che ospiterà il tuo blog, la quantità di spazio a disposizione sul server e il numero di database che il server ti permetterà di creare.
Se sei all’inizio della tua attività da blogger, è poco utile scegliere un piano hosting eccessivamente costoso. Puoi invece iniziare optando per un piano hosting basilare, che ti permetta di comprendere se la tua attività avrà bisogno di maggiori investimenti in futuro.
Vedi anche mini glossario del blogger.
Il discorso cambia se invece possiedi un blog ormai conosciuto e visitato da migliaia di utenti. Un progetto importante e ambizioso necessita infatti di un hosting capace di assicurare prestazioni di altissimo livello. Questo comporta senza dubbio un costo maggiore, ma permette di usufruire di ulteriori vantaggi. Uno su tutti? La possibilità di abbinare al tuo blog una piattaforma e-commerce.
Vedi anche sito per creare blog.
CMS
Una volta che ti sei assicurato un dominio e un piano hosting, non ti resta che iniziare con la vera e propria creazione del blog. Se hai intenzione di creare il tuo blog in totale autonomia dovrai decidere quale CMS (acronimo di Content Management System) utilizzare.
I CMS sono delle piattaforme grazie alle quali è possibile costruire il sito e caricarvi tutti i contenuti desiderati. Attualmente è possibile scegliere tra moltissimi CMS, ognuno in grado di fornire servizi diversi e con caratteristiche differenti. La migliore piattaforma CMS, e anche quella più usata, è sicuramente WordPress.
WordPress è una piattaforma totalmente gratuita, che consente di apportare modifiche al tuo blog in ogni istante in modo facile e veloce. Proprio la semplicità è infatti la caratteristica principale di questo CMS, che, a differenze di piattaforme concorrenti, può essere utilizzato anche da non esperti.
Nonostante il download sia completamente gratuito, per espandere alcune funzionalità è consigliabile acquistare plugin e temi a pagamento.
Vedi anche come creare un blog gratis e migliore piattaforma dove creare un blog.
Costi aggiuntivi
L’avrai già capito: puoi aprire un sito internet valido con una spesa molto limitata. Se però hai delle esigenze specifiche o desideri mettere a disposizione degli utenti un blog con funzionalità particolari, puoi scegliere di acquistare alcuni servizi aggiuntivi, più o meno costosi.
Plug-in a pagamento
Un plug-in è un’applicazione, che può essere gratuita o a pagamento, in grado di aggiungere al blog costruito su WordPress ulteriori funzioni oltre a quelle già previste dal tema scelto (vedi paragrafo successivo). Tramite un plug-in potrai, ad esempio, aggiungere al tuo blog spazio per immagini, form per l’iscrizione alla newsletter, migliorare la sicurezza, curare al meglio la SEO, oppure semplicemente mostrare il tuo Instagram feed.
WordPress ti permetterà di scegliere tra migliaia di plug-in, ognuno con una particolare funzionalità. E, se deciderai di utilizzare dei plug-in a pagamento, sappi che il costo medio si aggira intono ai 20 €. Ovviamente i prezzi variano molto: la scelta dipende dalle tue necessità e dalle tue possibilità. Ma non temere, troverai anche una vasta scelta di plugin gratuiti.
Temi e theme builders
Il tema è l’elemento che definisce l’aspetto estetico del tuo blog. Anche in questo caso potrai utilizzare i moltissimi temi gratuiti oppure acquistarne uno. Su una piattaforma come WordPress, solitamente, il costo di un tema può variare dai 50 agli 80 €.
Molti pensano che un tema a pagamento faccia la differenza nell’estetica e nella funzionalità del sito. Acquistando un tema, infatti, potrai infatti essere sicuro di godere di assoluta libertà nella creazione del sito ed evitare che il tuo blog sia una fotocopia di altri già esistenti, e così renderlo più riconoscibile per i lettori, con una sua identità.
Ovviamente, se come obiettivo hai quello di gestire un blog amatoriale, puoi tranquillamente usare uno dei temi messi a disposizione gratuitamente da WordPress e fare pratica in ottica di un futuro investimento più consistente.
Attenzione ai temi con prezzi eccessivamente bassi. Molte volte, infatti, sono temi che vengono messi in vendita tramite una licenza annuale: sarai quindi obbligato a spendere la somma richiesta ogni anno.
Qualora non avessi dimestichezza con il web design e non sapessi come strutturare il tuo blog, puoi sempre affidarti ad un theme builder. Un theme builder è un plug-in a pagamento che ti consente di costruire in modo guidato e semplificato il layout del tuo sito. Al momento, il theme builder di WordPress più diffuso è Elementor.
Vedi anche Themeforest e temi WordPress su ThemeForest.
Quanto costa mantenere un blog nel tempo
Gestire un blog nel tempo presenta costi che possono variare in base ai servizi acquistati in fase di creazione. A seconda dei fornitori che avrai scelto, infatti, potresti dover pagare annualmente la stessa cifra corrisposta per il primo acquisto, oppure doverti trovare a pagare addirittura una cifra più alta.
Molti fornitori, infatti, attuano la pratica comune di offrire al momento del primo acquisto un prezzo molto scontato per il primo anno, in modo da attrarre utenti, con dei rinnovi a costo maggiorato. Dovrai fare attenzione, quindi, in fase di sottoscrizione, a informarti molto bene sul costo dei rinnovi successivi al primo, specialmente per gli hosting. In linea generale parliamo comunque sempre di cifre complessive assolutamente sostenibili.
Rinnovo dominio
Una delle spese che possono riservare questo tipo di sorpresa è proprio l’acquisto del dominio. Contrariamente a quanto molti pensano, infatti, l’acquisto del dominio non è a tempo indeterminato, ma va rinnovato, di solito annualmente.
Nei pacchetti di hosting spesso viene offerto in modo gratuito per il primo anno, ma dal secondo può arrivare a costare anche 20 € all’anno. La procedura del rinnovo è del tutto simile a quella dell’acquisto iniziale, e a volte avviene in modo automatico, se non impostato diversamente.
Rinnovo hosting
Come spiegato nei paragrafi precedenti, anche il piano di hosting viene concesso con scadenza, pertanto alla scadenza va obbligatoriamente rinnovato se intendi mantenere il tuo sito online.
Anche in questo caso vale il discorso fatto per il dominio: in fase di sottoscrizione iniziale devi fare attenzione alle cifre richieste per i rinnovi successivi al primo, che spesso sono più alte.
Rinnovo eventuali plug-in a pagamento
Anche nel caso dei plug-in, non di rado capita poi di dover pagare negli anni successivi una quota superiore a quella originaria, in quanto quest’ultima, per ottenere maggior visibilità, era stata oggetto di un fortissimo sconto. Se costruendo il tuo sito hai acquistato più plug-in a prezzo scontato, per il secondo anno potresti doverti dover pagare una somma maggiore.
C’è un altro aspetto di cui tener conto: quasi tutti i plug-in acquistabili a tempo determinato sono impostati per essere rinnovati automaticamente trenta giorni prima dello scadere dell’offerta precedente. Questo serve a garantire che non ci sia una brusca interruzione dei servizi, perdita di funzionalità o addirittura del dominio utilizzato.
Ad ogni modo potrai apportare modifiche al piano da te scelto in ogni momento: nel caso desiderassi cambiare plug-in potrai procedere facilmente all’annullamento dell’abbonamento o all’aggiornamento dello stesso.
Consulenze esterne
L’apertura di un blog diventa sensibilmente più costosa se decidi di ricorrere a esperti o consulenti esterni per alcuni aspetti legati alla costruzione o alla gestione del tuo blog.
Alcuni esempi possono essere:
- il web designer e web developer, a cui chiedere aiuto se la tua conoscenza nel campo informatico è limitata e non riesci a costruire da solo il tuo sito. Un web designer costruisce un sito su misura, e quindi può essere particolarmente utile anche nel caso di grandi aziende o realtà strutturate, con necessità particolari, o per chi voglia avere un sito dal design unico, su misura;
- Il content writer o web copywriter, a cui chiedere aiuto se non te la cavi bene con la scrittura o se, magari, non sei esperto di scrittura SEO, ovvero l’insieme delle tecniche con cui rendere i tuoi articoli appetibili nei motori di ricerca, e quindi facilmente raggiungibili per gli utenti. Gli scrittori freelance vengono pagati a prestazione, e un articolo può costare all’incirca 20 €;
- L’agenzia di comunicazione, che, oltre a curare i due aspetti precedenti, può aiutarti a creare un’immagine coerente e adeguata per il tuo progetto; inoltre, può occuparsi anche della gestione dei social network.
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